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I CORSI

I DOCENTI

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1997 / 2016
Festeggiamo i 20 ANNI di attività

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I NOSTRI CORSI

2016

Domus Bernardiniana

Corso di Pasqua
Domus Bernardiniana – Massa Marittima (GR)
23/29 marzo

“PERCHE’ NON PARLI ?” : IL GESTO COME LA PAROLA

Dott. M. CASALBONI - Dott. R. GIORGI

La celeberrima frase di Michelangelo pronunciata con forza di fronte al proprio capolavoro, cui sarebbe mancata solo la parola, sarà come un invito a trovare la voce nel silenzio dei gesti delle opere d’arte. Dove non c’è la parola saranno i gesti e le espressioni ad essere eloquenti. Dalla gioia al dolore, dal dubbio alla paura, la gestualità si propone come codice da svelare e approfondire. Il teatro è il regno del gesto e della parola, atti supremi della comunicazione umana che, sulla scena, si propongono e si fondono continuamente e dinamicamente l’uno nell’altro. A teatro, luogo della bellezza e della metamorfosi, della finzione e della verità, il gesto si fa voce che racconta e la parola si fa corpo che agisce. Con l’ausilio di video e letture si esplorerà questo universo multiforme, per scoprire, prendendo a prestito le parole di un grande uomo di teatro, Leo De Berardinis, che «il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte».

 

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Residenza Nazareth

Residenza Nazareth - Viterbo
26 giugno / 2 luglio

ARTE SUL CAMMINO.
I SEGNI DELLA STORIA LUNGO LA VIA FRANCIGENA NELL’ALTO LAZIO

Dott. R.GIORGI

Il percorso della storia è spesso rintracciabile nei segni dell’arte e se certe nostre regioni possono essere caratterizzate dallo splendore artistico di un dato momento, lungo importanti luoghi di transito può avvenire che insieme molti secoli “parlino” ancora a noi. È questo il caso singolare e affascinante della via Francigena, strada di comunicazione dal nord Europa verso Roma, divenuta nel medioevo il cammino privilegiato per molti pellegrini che andavano alla tomba di san Pietro. Così, nell’anno del grande giubileo della Misericordia, scopriremo chi passò di là prima dei pellegrini (dagli etruschi ai romani), visitando siti antichissimi come Sutri o Tuscania; ci avvicineremo poco a poco all’età moderna, passando da un prezioso e inaspettato medioevo, fino ad arrivare agli splendori del Cinquecento con la Villa Farnese a Caprarola.

 

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eremo di Montecastello

Eremo di Montecastello - Tignale sul Garda (BS)
15 / 21 luglio

GLOBALIZZAZIONE, INTEGRAZIONE ECONOMICA E
GENESI DELLA DISUGUAGLIANZA IN EUROPA

Prof. A. BAGNAI - Prof. P. M.T. REALI O.P.

Fino a pochi anni fa la percezione comune era che il nostro paese fosse avviato su un percorso di benessere stabile: povertà e disuguaglianza sembravano temi che non ci avrebbero più riguardato direttamente, confinati ai paesi pudicamente definiti “in via di sviluppo”. Gli sviluppi della crisi li hanno recentemente riportati agli onori delle nostre cronache con un’intensità mai sperimentata dal secondo dopoguerra. Rifletteremo insieme su natura e coerenza interna delle istituzioni che governano globalizzazione e integrazione europea, e sulla relazione fra queste istituzioni e il sempre più diffuso malessere economico e sociale. Considereremo poi il pensiero cristiano, pienamente conforme alla costruzione di una casa comune, dove tutti possano essere felici; la Chiesa con l’attuale pontefice desidera insegnarci un pensiero di raro equilibrio, dove la teologia non si vergogna di occuparsi dei problemi sociali, economici, politici, senza dimenticare l'appello alla trascendenza religiosa. Un concerto con musiche di Girolamo Frescobaldi ci condurrà in un periodo lontano nel tempo, ma che presenta molte analogie con quello attuale.

 

27 agosto / 2 settembre

LA RICERCA DI UNA VITA MIGLIORE

Prof. R. BODEI - Prof. I. LIZZOLA

Tutti gli uomini, sostiene Aristotele, tendono alla felicità, anche se molti credono di raggiungerla attraverso la ricerca del piacere o del potere. Per tutto il mondo antico la filosofia ha per fine la felicità e la conoscenza è solo un mezzo per conseguirla. In età moderna la felicità non è invece più garantita dalla conoscenza, ma dalla realizzazione di sé grazie al perseguimento di fini privati. La ricerca di una vita migliore va così oggi inquadrata in una società in cui i rapporti sono sempre più fragili e indefiniti e in cui le persone sentono di “non appartenersi più” ma camminano verso l’aperto.

 

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Monastero di San Benedetto in Valledacqua

Monastero di San Benedetto in Valledacqua - Acquasanta Terme (Ascoli Piceno)
18 / 24 luglio

LE NEUROSCIENZE E LA PERSONA: LA LIBERTA’ E I MECCANISMI DEL CERVELLO

Prof. P. P. BENANTI tor - Prof. S. NATOLI

Con il recente e crescente sviluppo delle neuroscienze sembrerebbe che il soggetto e la sua mente - il tanto declamato concetto di persona, che ha dato forma alla nostra cultura - siano scomparsi. Della mente razionale non sembra essere rimasto nulla; ma se la persona non esiste, la sua aura di mistero e di autorevolezza rischia di dissolversi. Qualcuno prenderà il suo posto? Come ci si organizzerà per il futuro? Il seminario vuole cercare di approfondire queste domande offrendo un percorso che parta dalle neuroscienze - soffermandosi su alcuni aspetti del loro procedere investigativo e su alcune questioni epistemologiche di fondo - per vedere quanto queste modifichino - o addirittura esautorino - concetti finora essenziali per la definizione di quel che chiamiamo soggetto o persona, come libertà, responsabilità, sessualità. Inoltre che capacità hanno le neurotecnologie - e gli strumenti tecnologici in genere - di cambiare la società in cui viviamo? Cosa, poi, le neuroscienze ci dicono circa i rapporti intersoggettivi e in senso lato sociali? Infatti, se la libertà è precondizione della morale non può esistere morale che non sia relazionale. Non è, allora di poco conto valutare come e quanto le neurotecnologie possono interferire e condizionare le relazioni con gli altri.

 

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Abbazia di Novacella

Abbazia di Novacella - Bressanone (BZ)
24 / 30 luglio

IL BENE AL TEMPO DEL MALE

Dott.G. CARAMORE - Dott. A. PREVEDELLO

Viviamo in un tempo minaccioso, in cui è difficile riconoscere il profilo del bene. La violenza gratuita su vittime inermi occupa i giornali, le televisioni, i siti web di tutto il mondo. Le manifestazioni del male appaiono ai nostri occhi come una marea montante che il bene non è in grado di arginare. Il bene è silenzioso, nascosto. Ed è fragile. Ma tenace. Qua e là piccoli segni, gesti, parole ci ricordano che quello che chiamiamo “male” non è il solo attore della storia. Un piccolo gesto di “bontà insensata”, come la chiama Vasilij Grossman, può contribuire a spezzare la compattezza del male, può smentire la sua presenza pervasiva, può contribuire a creare una rete di fraternità. Il corso si articolerà in una serie di incontri in cui prenderemo in rassegna le problematiche storiche, teologiche, filosofiche in relazione al conflitto tra bene e male. Indagheremo inoltre come esso viene rappresentato, nella sua ambiguità espressiva, nelle storie del cinema contemporaneo. Sarà proposta la visione di alcuni films.

 

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Casa Monteripido

Casa Monteripido - Perugia
28 luglio / 3 agosto

NOI E L’INCONSCIO

Dott. E. PATTIS ZOJA - Prof. L. ZOJA

Il titolo prende provocatoriamente spunto da uno dei testi più noti di Jung: L’Io e l’inconscio. Il plurale ci ricorda che esiste anche un inconscio collettivo. La sua presenza è addirittura predominante nella genesi degli odii etnici, religiosi o delle guerre: una realtà che può essere discussa alla luce di numerosi, tragici esempi. L’arroganza della mentalità post-moderna tende a sostituire ogni principio superiore con l’interesse dell’individuo, mentre crede di ridurre la psiche alla sola razionalità. Si negano in questo modo due caratteristiche non eliminabili della vita psichica: il fatto che abbia una dimensione sociale e che non possa essere davvero programmata. Essa include il mistero. Oltre a eventi storici, la discussione si riferirà anche alla nostra vita quotidiana, al rapporto con i sogni, con immagini e fantasie, che rendono la mente moderna sorprendentemente simile a quella dei tempi più lontani. Si potrà riservare del tempo anche a queste manifestazioni dell’inconscio personale.

 

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Certosa di Pontignano

Certosa di Pontignano - Castelnuovo Berardenga (SI)
31 luglio / 6 agosto

MUSICA, POESIA E FILOSOFIA: EPIFANIE DELLA VERITA’

M. GUIDETTI - Prof. D. MANCINI - M° G. TESINI

Anche se ormai il pensiero contemporaneo ha negato o messo in dubbio l’esistenza di una Verità unica, intesa come esclusivo e assoluto paradigma di spiegazione della realtà, il desiderio di verità non ha mai smesso di interrogarci. Cosa sia la verità, che esista o non esista, comunque la sua voce o forse solo la sua memoria risuona dentro di noi. “Un’esperienza che cambia il nostro modo di stare al mondo”. Così il filosofo tedesco Hans Georg Gadamer in un saggio del 1956 rivendicava il significato profondo della verità. A partire da questa concezione, durante il corso, ci incammineremo attraverso luoghi della musica, della poesia e della filosofia dove sia possibile assistere a epifanie, in cui la verità si manifesti e si possa riconoscere. Ci accompagneranno in questo viaggio le riflessioni di filosofi come Platone e Gadamer, la lettura di poesie significative e la musica, in particolare quella di Beethoven, Brahms, Schumann e Faurè, con guide all’ascolto e concerti.

 

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Monastero S. Giuseppe

Monastero S. Giuseppe - Assisi (PG)
4 / 10 agosto

MOZART E IL SUO TEMPO TRA FILOSOFIA E MUSICA

Prof. M. CACCIARI - M° G.F. MODUGNO

Un musicista ed un filosofo insieme per approfondire la conoscenza di uno dei più stupefacenti compositori di tutte le epoche. Se il filosofo traccerà un quadro del suo tempo, dei suoi rapporti con l’illuminismo e con la cultura dell’epoca, il musicista descriverà il modo con il quale il linguaggio musicale fu piegato alle nuove esigenze espressive che derivarono da questo confronto. E quindi, oltre che di relazioni nelle quali il mondo della filosofia e della conoscenza si incaricano di descrivere la complessità dell’epoca settecentesca, si potrà godere di ascolti guidati, esempi al pianoforte e concerti serali nei quali si illustrerà la nuova poetica mozartiana, perennemente in bilico tra intensa profondità e soave vivacità. Tra filosofia e musica: la descrizione di un mondo complesso e attuale nel quale maturarono le motivazioni del consapevole sfruttamento delle risorse del linguaggio musicale del quale il salisburghese fu profondo conoscitore e innovatore, profeticamente proteso verso la vertigine romantica.

 

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Santuario di Vicoforte

Santuario di Vicoforte - Vicoforte (CN)
8 / 14 agosto

LA VOCE E IL VOLTO DI MARIA

C. BERTOGLIO - Prof. S. ZUFFI

Per i cristiani, il ruolo della Vergine Maria nella storia della salvezza è unico, eccezionale ed insostituibile; eppure, la straordinarietà di Maria si manifestava nell’ordinarietà della vita di una donna. Il corso, strutturato come un contrappunto fra l’arte figurativa affidata a Stefano Zuffi (che proporrà anche una visita guidata nei dintorni), e quella musicale affidata a Chiara Bertoglio (con concerti dal vivo ogni sera), proporrà l’avvicinamento ad alcune opere d’arte che affrontano i momenti salienti della vita di Maria, nelle immagini dell’arte dal medioevo all’età barocca, e nella musica di Handel, Bach, Palestrina, Vivaldi e molti altri.

 

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Certosa 1515

Certosa 1515 - Avigliana (TO)
11 / 17 agosto

DIALOGHIAMO NEL RISPETTO: EBREI, CRISTIANI, MUSULMANI

Prof. M.Z. EL AMRANI - Prof. L. PARDO - Prof. A. PORCARELLI

Stiamo andando verso una società multiculturale, in cui si incontrano e scontrano costumi e culture differenti. Le religioni in particolare rivestono oggi un ruolo molto importante, sia nel cammino di costruzione dell’identità personale di ciascuno, sia per quanto attiene i rapporti tra le persone e dunque la convivenza pacifica tra tutti, nel rispetto delle reciproche diversità. Negli incontri verranno presi in considerazione ed approfonditi alcuni temi fondamentali per la nostra vita comune, visti alla luce delle tre religioni monoteiste, dalle riflessioni su Dio al rapporto tra uomo e donna, ai loro diritti e doveri, alla relazione tra politica e religione, fino ad arrivare alla costruzione della pace nella convivenza tra le diverse culture e dunque ad uno sguardo sul futuro, verso il quale tutti siamo in cammino. Il dialogo è occasione di confronto, e quindi di arricchimento reciproco, per questo tutto il corso sarà all’insegna del dialogo: tra i relatori che rappresentano i tre grandi monoteismi e con i corsisti.

 

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Centro di Spiritualità e Cultura  -  Marola

Centro di Spiritualità e Cultura - Marola di Carpineti (RE)
14 / 20 agosto

LA VITA SEMPLICE
Guardare, ascoltare, scrivere, parlare: il quadrivio dell'anima raccolta

Prof. P. G. BARZAGHI O.P. - con la partecipazione dei M° M. GUBRI e M° G. SERRADIMIGNI

Studiare non è imparare ma scoprire. Tutta la vita è una scoperta, perciò tutta la vita è uno studio. Lo studio non è una faccenda di titoli e di esami. Lo studio è una applicazione intensa dell'anima alla conoscenza di sé. E più l'anima è con se stessa, più avverte la propria ricchezza che si trasforma in abilità. La gioia dell'anima è tutta e solo in questa scoperta di abilità nascoste. Lo studio è la rapidità nell'esercizio del colpo d'occhio dell'anima nel saper guardare, nel saper ascoltare, nel saper scrivere e nel saper parlare. Scoprire le proprie ricchezze è un dispiegamento di forze nascoste: nel minimo indispensabile è racchiuso il massimo possibile. E tutto è più bello. Concerti di violino e arpa dal vivo arricchiranno il percorso.

 

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Sacro Monte Calvario

Sacro Monte Calvario - Domodossola (VB)
18 / 24 agosto

LA SUA IMMAGINE - IHR BILD
Il rapporto avventuroso tra musica, visione e poesia

M.G. BIANCHI - Arch. S. LELLI - R. MASOTTI

Un musicista e due fotografi esploreranno il rapporto tra musica, visione, poesia, fotografia e natura, alla serena ricerca di contenuto e di senso. A partire dalla musica, quella di Schubert (ma anche quella di Brahms, di Wolf e dei contemporanei), i suoi lieder (uno di essi è citato nel titolo) come partenza e ispirazione, con le suggestioni e i testi poetici in essi contenuti. La fotografia poi, nell’incontro con un’arte impalpabile e apparentemente imprendibile. Non c’è soluzione razionale, scientifica al problema di fotografare la musica. Ci si deve avvicinare, ragionarci intorno consapevolmente finché a un certo punto, la magia si compie. La salvezza sta nella capacità di ascoltare che acutizza quella di vedere, e formare un’immagine chiara nella nostra mente. Se sul palco sono il gesto e l’espressività a farla da padrone, nella natura il paesaggio tende a richiamare la musica tramite il puro suono, creando una poesia spesso tanto semplice da non essere subito riconoscibile. Un parallelo con l’improvvisazione viene pure spontaneo, e con esperimenti di incrocio tra linguaggi si può andare molto lontano. Verranno proposti incontri, concerti, passeggiate e visione di filmati per avvicinarci a questi mondi affini.

 

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Eremo SS. Salvatore dei Camaldoli - Napoli

Eremo SS. Salvatore dei Camaldoli - Napoli
22 / 28 agosto

COME AFFRONTARE I CAMBIAMENTI NELLA VITA

Prof. P. LEGRENZI - Prof. R. RUMIATI

Il corso si propone come laboratorio, per illustrare strategie di adattamento e fornire strumenti volti a promuovere e attivare il cambiamento degli stati d’animo. La teoria che unifica tutte le esperienze del laboratorio è basata sull’intreccio tra due forme di pensiero. Noi siamo purtroppo inclini al pensiero veloce, basato su intuizioni, e tendiamo a trascurare le strategie su cui è basato il pensiero lento. Cercheremo di capire come si fa a bloccare il pensiero veloce e ingannevole così da poter adottare strategie di pensiero lente e produttive. Verranno inoltre presentate le più recenti teorie delle negoziazioni volte a spiegare come sia possibile raggiungere accordi con le altre persone in modo che tutti siano soddisfatti degli obiettivi raggiunti e delle varie forme di collaborazione. Il corso si avvarrà di varie esercitazioni centrate sui meccanismi emotivi e cognitivi degli individui e dei gruppi. Tutto questo per aiutarci a ragionare e dunque a prendere decisioni positive per noi, per imparare a trattare con gli altri ma anche con noi stessi, gestendo le proprie emozioni, per cercare di vedere le cose in modo diverso e dunque essere portatori di idee nuove.

 

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Monastero di Fonte Avellana

Monastero di Fonte Avellana - Serra S. Abbondio (PU)
29 agosto / 4 settembre

IL SACRO E LA FILOSOFIA

Prof. A. BRANDALISE - Prof. F. VALAGUSSA

Che cosa ne è della fede al di là della credenza e dell'intero apparato rituale che la circonda e la formalizza? L'esperienza religiosa è stata analizzata sotto vari aspetti e proiettata su diversi piani: le indagini di carattere sociologico, antropologico e psicologico forniscono da tempo un contributo imprescindibile per illuminare il problema del sacro, ma nessuna di queste interpretazioni si rivela in grado di spiegarlo compiutamente. Accade come se l'esperienza religiosa si presentasse sempre come un'eccedenza irriducibile ai nostri sistemi o modelli concettuali. Da Agostino a Meister Eckhart, da Dante a Rilke a Wittgenstein, la filosofia si è sempre scontrata e confrontata con l'esperienza religiosa. Durante il corso verrà proposta la visione di alcuni films attinenti al tema.

 

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Istituto Canossiano San Trovaso

Istituto Canossiano San Trovaso - Venezia
2 / 6 settembre

LE PIETRE DI VENEZIA
LA “SOLITUDINE” DELLE ARCHITETTURE

Prof. A. G. CASSANI

«Cento profonde solitudini formano insieme la città di Venezia – questo è il suo incanto. Un’immagine per gli uomini del futuro», affermava Friedrich Nietzsche in Aurora intorno agli anni Ottanta dell’Ottocento. Pensando alla morfologia di campi e campielli della Serenissima, non possiamo che dare ragione al filosofo di Röcken: l’intera città ci appare come costituita da scenografie teatrali in sé concluse («Tutti gli uomini a Venezia vivono come sulla scena», scriveva Georg Simmel nel 1907). Il corso intende affrontare – mediante lezioni e visite guidate – alcune delle più importanti tra le “solitarie” architetture che hanno segnato la storia della Regina dell’Adriatico: dalla Basilica di San Marco, al Palazzo Ducale, dagli edifici del Sansovino, che segnano lo sbarco in laguna dell’architettura “all’antica”, alla difficile accettazione, da parte della città, dei capolavori palladiani. Per concludere sul “fallimento” dell’architettura contemporanea nella Dominante: da Frank Lloyd Wright a Le Corbusier a Louis I. Kahn, nessun grande progetto del Moderno ha avuto attuazione. Con un’unica eccezione: il ponte della Costituzione di Santiago Calatrava, che proprio quelle solitudini, in quanto struttura di collegamento tra due rive, pretende di unire.

 

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